I tre punti chiave del #G20: migliorare la gestione dell’acqua, ripristinare la biodiversità ed invertire la deforestazione

23.07.2021

In questi giorni, a Napoli, si è svolto il G20 dell'ambiente incentrato sui temi della sostenibilità e dei cambiamenti climatici.

Qu Dongyu, Direttore Generale della FAO, ha ricordato che nei prossimi anni la grande sfida mondiale sarà riuscire a produrre sempre più cibo, ma riducendo al minimo le emissioni di gas serra.

Il Dottor Qu ha dichiarato che attualmente l'umanità affronta una triplice crisi di perdita di biodiversità, cambiamento climatico e COVID-19; quindi ci vuole un ambiente sano per avere una dieta sana.

Più di un miliardo di individui non ha accesso all'acqua potabile; ergo è fondamentale che la scarsità d'acqua sia combattuta con l'aumento dell'efficienza e la gestione sostenibile delle risorse naturali. Quasi 1 miliardo di ettari di terreni agricoli e praterie dipendono dalla pioggia, di conseguenza soffrono gravi siccità ricorrenti.

Le problematiche relative alla mancanza d'acqua potrebbero essere affrontate con l'innovazione digitale, una migliore supervisione e investimenti; e altrettanto fondamentale sostenere la pluralità delle specie esistenti con ingenti investimenti in iniziative e programmi per arrestare la perdita di biodiversità, perché ora si investe ancora troppo poco.

Non di meno, sarà altrettanto basilare invertire la tendenza della deforestazione; in quanto le foreste vigorose e sano aiutano a mitigare i cambiamenti climatici, in più impediscono il svilupparsi di nuove epidemie e il cosiddetto spillover (il salto di specie di virus dagli animali all'Uomo).

Ripristinare la biodiversità e fermare il degrado del suolo, non è solo una questione meramente ambientale, ma anche di opportunità economica che potrebbe creare utili per $ 1,4 trilioni l'anno.

Il Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino dell'ecosistema, lanciato col favore della FAO e del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP), è una grande opportunità per mobilitare sforzi collettivi; chiedendo misure immediate per invertire l'allarmante perdita di biodiversità con importanti interventi nel settore alimentare e in quello agricolo. 

Per concludere, tutto questo lo si deve predisporre per rendere i sistemi agroalimentari più efficienti, resilienti, inclusivi e sostenibili, con l'obiettivo di migliorare la produzione, la nutrizione, l'ambiente e la vita senza lasciare indietro nessuno.

Fonte:

https://news.un.org/es/story/2021/07/1494662  

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