#COVID19 e #CambioClimatico: affamano il Centro America

23.02.2021

Il numero di persone che soffrono la fame in America centrale è quasi quadruplicato negli ultimi due anni, a causa dei fenomeni climatici estremi; inoltre la pandemia SarsCov_2 ha fatto sì che molta gente perdesse il lavoro. Non tutti riescono a emigrare per garantire ai figli un futuro migliore.

La crisi economica causata dal COVID-19 e anni di eventi meteorologici estremi hanno causato la fame a otto milioni di persone in El Salvador, Guatemala, Honduras e Nicaragua, rispetto ai 2,2 milioni del 2018.

Nel 2020 c'è stato un record di uragani nell'Atlantico, questo ha provocato la rovina di milioni di famiglie che basavano la loro sussistenza sull'economia dei servizi, sul turismo e su tutte quelle attività mal pagate e con scarse tutele.

Gli uragani hanno distrutto più di 200.000 ettari di alimenti di base e colture da reddito in quattro paesi e più di 10.000 ettari di coltivazioni di caffè in Honduras e Nicaragua. Questo ha aggravato le condizioni di milioni di famiglie povere che stavano già provando a superare la catastrofe di COVID-19.

La sicurezza alimentare in America Centrale è crollata a causa della pandemia. In Guatemala, con COVID-19 il numero di persone che non hanno cibo, è quasi raddoppiato; mentre in Honduras è aumentato di oltre il 50%. La stragrande maggioranza delle famiglie in Honduras, Guatemala ed El Salvador ha riferito di aver perso il reddito o la disoccupazione durante la pandemia.

Il Programma Alimentare Mondiale, evidenzia che 1,7 milioni di persone abbiano urgente bisogno di aiuto. Quasi il 15% degli intervistati dal Programma ha dichiarato che stava pensando concretamente di migrare; molti sopravvivono grazie alle razioni alimentari del Programma-

Miguel Barreto, direttore regionale del Programma per l'America Latina e i Caraibi, in una nota che considerando il livello di distruzione e le battute d'arresto affrontate dalle persone colpite, si prevede che questa ripresa sarà lunga e lenta. Il 2020 è stato un anno di oblio in tutto il mondo, e ancora di più per le comunità centroamericane che hanno ricevuto una serie di "urti" sia per gli eventi climatici estremi sia per la devastante crisi pandemica. Inoltre, ha aggiunto che le comunità urbane e rurali dell'America centrale hanno toccato il fondo, molti non hanno più un posto dove vivere e vivono in rifugi temporanei, sopravvivendo quasi con nulla.

Le comunità dell'America centrale hanno subito il peso maggiore di un'emergenza climatica, dove anni consecutivi di siccità e condizioni meteorologiche irregolari hanno interrotto la produzione alimentare, in particolare mais e fagioli, che dipendono fortemente dalle piogge regolari.

Il Programma Alimentare Mondiale ha invitato la comunità internazionale a sostenere l'assistenza umanitaria urgentemente ed investire in progetti di sviluppo a lungo termine e programmi nazionali di protezione sociale che aiutino le comunità vulnerabili a diventare resilienti.

Negli anni a venire, i cambiamenti climatici saranno una delle principali cause delle migrazioni umane in tutto il mondo perciò è basilare costruire comunità resilienti.

L'agenzia prevede di aiutare 2,6 milioni di persone in El Salvador, Guatemala, Honduras e Nicaragua nel 2021 e richiede 47,3 milioni di dollari nei prossimi sei mesi.

Fonte:

https://news.un.org/es/story/2021/02/1488572

Per altri approfondimenti:  

https://es.wfp.org

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