#COVID19: per evitare le future zoonosi è fondamentale la riforestazione
Liu Zhenmin, capo del Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (UNDESA), durante un evento virtuale per commemorare la Giornata Internazionale delle Foreste, osservata ogni anno il 21 marzo; ha dichiarato che molti articoli sanitari essenziali durante la pandemia come mascherine, prodotti per la pulizia ed etanolo utilizzato nei disinfettanti, provengono dal settore forestale. Il tema della Giornata di quest'anno è "Ripristino forestale: un percorso per il recupero e il benessere".
Per rispettare il distanziamento sociale, spazi verdi, parchi e boschi sono fondamentali In più se le foreste sono sane e ben gestite sono una barriera naturale contro le zoonosi, scongiurando il ripetersi di pandemie in futuro.
La ripresa dalla pandemia SarsCov_2 dovrebbe contemplare anche il ripristino e la salvaguardia delle foreste, sottolineando come queste risorse naturali contribuiscono a proteggere la salute e il benessere dell'uomo.
Eppure le foreste continuano ad essere minacciate.
What comes to mind when you think of forests?
— FAO (@FAO) March 19, 2021
🍃Clean air?
🍒Nutritious foods?
💧 Clean water?
🐦Wildlife?
💪Healthy forests mean healthy people!
Let's restore our forests & create a better future for all. #IntlForestDay #GenerationRestoration pic.twitter.com/YUgbql7Rlv
Liu Zhenmin ha asserito: "Ogni anno, sette milioni di ettari di foreste naturali vengono convertiti ad altri usi del suolo come l'agricoltura commerciale su larga scala e altre attività economiche. E mentre il tasso di deforestazione è rallentato negli ultimi dieci anni, la perdita di copertura arborea è continuata senza sosta ai tropici, in gran parte a causa di cause umane e naturali".
La decade in corso (2021-2030) per l'ONU è il Decennio sul ripristino degli ecosistemi.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha severamente ammonito dicendo che se non si agisce subito, si arriva al punto di non ritorno; sebbene se ora non sia troppo tardi per muoversi.
Servono azioni coadiuvate tra governi, organizzazioni internazionali e della società civile, settore privato, autorità locali e individui. A detta di Guterres "I popoli indigeni stanno aprendo la strada. Si prendono cura della biodiversità della Terra e ottengono risultati di conservazione con pochissime risorse finanziarie e poco sostegno".
Il direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), Qu Dongyu, ha sottolineato come il ripristino delle foreste e la loro gestione sostenibile avvantaggino sia le persone che il pianeta. Per di più "le attività di ripristino delle foreste creano posti di lavoro verdi, generano redditi, migliorano la salute umana e aumentano la sicurezza umana".
Per combattere il cambiamento climatico e per garantire a tutti un futuro giusto ed equo, è basilare la gestione sostenibile dei "polmoni verdi" dell'intero pianeta.
COVID-19 deve un'opportunità unica per riprendersi meglio e più forte, cioè per creare comunità resilienti.
Fonte:
https://news.un.org/en/story/2021/03/1087772
Per altri approfondimenti:
https://www.un.org/en/observances/forests-and-trees-day
https://www.decadeonrestoration.org/
https://www.un.org/en/observances/forests-and-trees-day/message
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