#Latam: motore mondiale per la sicurezza alimentare per 10 milioni di persone
QU Dongyu, Direttore Generale FAO, ha riferito che il Sud d'America e i Caraibi sono un pilastro della sicurezza alimentare mondiale; nonostante le ondate pandemiche di SarsCov_2 stanno colpendo sempre più duramente quelle regioni, la crisi non ha avuto effetti sull'insicurezza alimentare più di quanto è già presente.
Gli anni '60 e '70 della rivoluzione verde in Messico hanno posto fine alle carestie in tutto il mondo; la nuova sfida latinoamericana è promuovere la necessaria trasformazione dei sistemi agroalimentari in modo da poter nutrire 10 miliardi di persone entro il 2050.
Per QU, la ripresa dalla pandemia richiederà una forte trasformazione d'innovazione e digitalizzazione, una maggiore produttività agricola e un sistema agroalimentare sostenibile che garantisca diete sane e sicure; per tutto ciò saranno essenziali investimenti pubblici e privati per realizzare sistemi agroalimentari che siano meno dipendenti dal carbonio e il suo stoccaggio, per una maggiore efficienza idrica e rigenerazione del suolo, per proteggere e conservare l'ambiente tropicale e la biodiversità; promuovendo un'economia equa e solidale verso i piccoli agricoltori, le popolazioni indigene, le comunità rurali e i giovani.
Il settore agricolo rappresenta quasi la metà dei posti di lavoro nell'America Latina e nei Caraibi; infatti i suoi sistemi agroalimentari rappresentano fino alla metà dell'occupazione totale, nonché tra il 30 e il 40% del PIL. Il 14% della produzione alimentare mondiale e il 45% del commercio internazionale netto di prodotti agroalimentari provengono dal continente latinoamericano.
Purtroppo, la pandemia ha frenato senza precedenti il suddetto progresso contro la fame e la povertà; nel 2020, l'America Latina e i Caraibi, hanno subito una contrazione del 7,7% del PIL.
Máximo Torero, Capo Economista Fao, ha riferito che non è una normale recessione; sfortunatamente più di 20 milioni di individui potrebbero essere a rischio povertà.
Nella regione sudamericana e caraibica 2.7 milioni di aziende hanno chiuso; potrebbe volerci un decennio prima che si torni al livello pre-pandemico. Però non è tutto perduto, le esportazioni agricole regionali sono aumentate durante la pandemia, anche se le importazioni sono diminuite, evidenziando la resilienza del settore nella maggior parte dei paesi.
La risposta della FAO alla pandemia è consistita in un cambio di strategia che cerca di aumentare l'efficienza e l'impatto. In sei Stati tra cui El Salvador, Guatemala e Honduras, ha lanciato l'iniziativa Mano a Mano. C'è la speranza che questa iniziativa contribuirà in modo significativo ad affrontare le cause profonde della migrazione che deriva dalla disperazione e dalla mancanza di opportunità.
Si prevede che i contributi volontari al lavoro dell'Organizzazione nella regione cresceranno di almeno il 75% durante l'attuale biennio finanziario, contribuendo a tradurre i piani in realtà sul campo.
Fonte:
https://news.un.org/es/story/2021/04/1490932
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