L’apartheid nei Territori Palestinesi Occupati

25.03.2022

Gli Esperti indipendenti dell'ONU hanno riscontrato che nei Territori Palestinesi Occupati esiste un sistema legale e politico "duale profondamente discriminatorio" che privilegia i 700.000 coloni ebrei israeliani che vivono nei 300 insediamenti illegali.

In quei Territori ci sono più di tre milioni di palestinesi che non hanno nessun tipo di diritto e vivono sotto un regime oppressivo; altri due milioni di palestinesi vivono a Gaza che è detta una "prigione a cielo aperto".

È inconcepibile che un sistema politico che si dice democratico dia chiaramente priorità ai diritti fondamentali di un gruppo rispetto a un altro sulla base della loro identità razziale-nazionale-etnica, questa discriminazione soddisfa esattamente la definizione giuridica di apartheid. I terribili fatti passati e recenti subiti dagli ebrei non danno loro diritto di prevaricare su altri soggetti. Fino a quando non ci sarà parità di diritti e di doveri non ci potrà essere mai la pace.

Nel rapporto, consegnato al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, gli Esperti hanno scritto che purtroppo l'apartheid non è un fenomeno che si legge nei libri di storia dell'Africa australe; inoltre ricorda che lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale ritiene l'apartheid un crimine contro l'umanità sempre e comunque.

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