Conflitto isralo-palestinese: i bambini pagano il prezzo delle violenze che stanno mutando in una vera guerra

13.05.2021

Il portavoce delle Nazioni Unite Stéphane Dujarric e António Guterres, hanno riferito che sono preoccupati per le crescenti vittime civili sia a Gaza che in Israele e profondamente rattristati per le morti anche di bambini. Il lancio indiscriminato di razzi e mortai da parte di Hamas e di altri militanti nei quartieri civili altamente popolati e verso centri abitati civili viola il diritto internazionale umanitario, è inaccettabile e deve cessare immediatamente.

Inoltre, Guterres si è detto "sconvolto" per la morte di bambini colpiti da un'inaudita violenza; per lui i minori dovrebbero avere una protezione speciale.

Sia le autorità israeliane che palestinesi, se vogliono procedere verso il processo di pace in Medio Oriente, devono rispettare le loro responsabilità ai sensi del diritto internazionale e le forze di sicurezza dovrebbero esercitare la massima moderazione, calibrando l'uso della forza per risparmiare civili ed obiettivi non militari quando conducono operazioni militari.

La comunità internazionale deve agire e prodigarsi per facilitare il processo di pace tra le parti, queste devono fare un passo indietro e tornare alle precedenti intese che hanno mantenuto una relativa calma a Gaza; evitando così una caduta nel caos senza molte vittime e danni immensi alle infrastrutture civili.

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU si deve ricordare che la popolazione civile di entrambe le parti deve sopportare il peso della guerra, ovviamente i più vulnerabili sono quelli a maggior rischio di sofferenza.

Questo ciclo di violenze si potrebbe concludere attraverso una risoluzione politica del conflitto, la fine dell'occupazione e la realizzazione di una soluzione a due Stati sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite, con Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati.

Henrietta Fore, Dir dell'UNICEF, ha dichiarato che almeno 14 bambini in Palestina e un bambino in Israele sarebbero stati uccisi da lunedì; altri 95 bambini a Gaza e in Cisgiordania - compresa Gerusalemme est - e 3 bambini israeliani sarebbero stati feriti negli ultimi cinque giorni.

La situazione sta sfuggendo di mano; la violenza non può colpire in un modo così devastante i più piccoli; gli scontri si stanno mutando in una vera e propria guerra su vasta scala, anche in quei territori in cui si conviveva pacificamente; come in ogni conflitto i bambini pagano da subito il prezzo più alto e soffrono le conseguenze più a lungo.

Fore ha asserito che le parti in causa dovrebbero "proteggere tutti i civili, in particolare i bambini, risparmiare le infrastrutture civili essenziali dagli attacchi e  porre fine alle violazioni contro i bambini.".

Fonte:

https://news.un.org/en/story/2021/05/1091852 

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