#Africa: i ghiacciai si stanno sciogliendo

21.10.2021

Il State of the Climate in Africa 2020, Paper dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), evidenzia che le variazioni nei modelli di pioggia, l'aumento delle temperature e l'aumento delle condizioni meteorologiche estreme hanno contribuito ad aumentare l'insicurezza alimentare, la povertà e le migrazioni climatiche in Africa nell'ultimo anno; una miscela esplosiva di fattori che hanno incrementato la crisi socioeconomica e sanitaria causata dalla pandemia SarsCov_2.

Gli indicatori climatici in Africa nel corso del 2020 si sono distinti per un aumento costante delle temperature, per la velocità con cui si è alzato il livello del mare, per i fenomeni estremi condizionati dalle conseguenze meteorologiche del cambiamento climatico. La rapida riduzione degli ultimi ghiacciai dell'Africa orientale, che dovrebbero sciogliersi completamente nel prossimo futuro, segnala la minaccia di un cambiamento imminente e irreversibile nel sistema Terra. Dopo che l'Africa si riprenderà dalla pandemia, saranno necessari interventi urgenti per migliorare la resistenza al clima; anzi le due questioni dovranno andare di pari passo. Saranno particolarmente utili investimenti nello sviluppo delle capacità e nel trasferimento di tecnologia, nonché nel miglioramento dei sistemi di allerta precoce dei Paesi, compresi i sistemi di osservazione meteorologica, idrica e climatica, la riduzione delle emissioni globali di gas serra, l'aumento dei finanziamenti per l'adattamento alla green economy.

L'Africa sta assistendo ad un aumento della variabilità meteorologica e climatica, causando disastri e sconvolgimenti nei sistemi economici, ecologici e sociali. Entro il 2030 si stima che ci saranno 118 milioni di persone in povertà estrema (cioè che vivranno con meno di 1,90 dollari al giorno); saranno esposte alla siccità, alle inondazioni e al caldo estremo in Africa, questo accadrà se non verranno adottate misure adeguate e ciò ostacolerà seriamente l'aumento della prosperità. Ad esempio, il cambiamento climatico potrebbe ridurre il PIL dell'Africa subsahariana fino al 3%.

Per concludere, la rapida attuazione delle strategie di adattamento africane stimolerà lo sviluppo economico e genererà più posti di lavoro a sostegno della ripresa economica. L'attuazione delle priorità comuni delineate dal Piano d'azione dell'Unione Africana contribuirebbe al recupero sostenibile ed ecologico del continente dopo la pandemia, consentendo nel contempo un'efficace azione per il clima.

Fonte:

https://library.wmo.int/doc_num.php?explnum_id=10833 

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