#UNHCR: #COVID19 è essenziale vaccinare gli apolidi
L'UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, riferisce che molti degli apolidi, senzatetto e migranti lavoratori, senza documenti, che vivono nelle baraccopoli o in situazioni molto promiscue, in tutto mondo potrebbero non ricevere la somministrazione dei vaccini anti Covid perché privi di cittadinanza o di identità.
La maggior parte dei piani di immunizzazione nazionali non chiarisce la copertura delle categorie suddescritte, secondo l'ultimo rapporto dell'Agenzia chiede agli Stati di compiere uno sforzo speciale per raggiungere queste persone.
Il Rapporto afferma: "Dal momento che molti apolidi affrontano già una diffusa esclusione ed emarginazione, è necessario affrontare le barriere all'accesso e tenere in particolare considerazione la loro situazione.". È essenziale vaccinare tutte le persone del Pianeta, soprattutto chi vive in "promiscuità", è un fattore di sicurezza sanitaria e non solo:
- per quanto riguarda la sicurezza sanitaria si potrebbe avere un aumento dei contagi con un'eventuale saturazione dei nosocomi, in più la "non vaccinazione" potrebbe scaturire la prosperità di nuove varianti di SarsCov_2 che potrebbero essere trasmesse ai cittadini già vaccinati e non si sa se queste mutazioni troveranno "terreno fertile" nel causare gravi danni nella popolazione precedentemente immunizzata;
- per quanto riguarda la sicurezza fisica, i senza dimora tendono a dormire ravvicinati, appunto per proteggersi a vicenda dalle aggressioni fisiche; ma se devono osservare le misure anti COVID-19, questo non è possibile causa distanziamento sociale, invece con la vaccinazione potrebbero stare tranquilli.
Dati dimostrano che laddove la vaccinazione, delle tre categorie sopra descritte, è avvenuta o è in corso è un successo totale; le persone vulnerabili sono ben felici di farsi vaccinare senza nessuna remora.
Per l'UNHCR nel mondo ci sono almeno 4,2 milioni di apolidi in circa 94 nazioni.
Fonte:
https://news.un.org/es/story/2021/06/1493592
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