#wef22: focalizzare l’attenzione su tre concetti chiave

17.01.2022

Nel World Economic Forum di Davos, il Segretario Generale dell'ONU, ha riferito che il mondo si sta lentamente riprendendo dalla crisi economica e che la ripresa resta fragile e irregolare.

La persistente pandemia SarsCov_2 aggrava le sfide del mercato del lavoro, le continue interruzioni della catena di approvvigionamento, l'aumento dell'inflazione e del debito.

Quest'anno il World Economic Forum dovrebbe concentrarsi su tre principi fondamentali: l'equità dei vaccini, le riforme del sistema finanziario globale e l'azione per il clima nei Paesi in via di sviluppo. Questi aspetti sono essenziali per raggiungere gli Obiettivi dell'Agenda 2030 e consentire più stabilità economica globale.

Ancora dopo due anni, per quanto riguarda la copertura vaccinale, la forbice tra gli Stati sviluppati e quelli meno è molto ampia; l'obbiettivo di vaccinare il 70% della popolazione in ogni Paese del pianeta è al momento lontano. Tutti i Paesi e i Produttori devono dare priorità al meccanismo Covax e supportare la produzione locale di test, vaccini e trattamenti anti COVID-19. Inoltre, è necessario prepararsi per le nuove pandemie garantendo investimenti sul monitoraggio, nella diagnosi precoce e nei piani di risposta rapida.

La necessità di riformare il sistema finanziario globale deriva dal fatto che la ripresa economica sta già avvenendo in modo non uniforme; infatti più di otto dollari su dieci per la ripresa sono spesi nelle nazioni ricche, lasciando gli LDC con un svantaggio enorme. La crescita è soffocata dall'inflazione record, dalla riduzione del margine fiscale, dagli alti tassi di interesse e dall'aumento dei prezzi dell'energia e dei beni di prima necessità; per questo gli LDC hanno grosse difficoltà ad investire in salute, istruzione, lavoro dignitoso e protezione sociale. Tali concetti oltre ad essere parte dei diritti umani imprescindibili, rappresentano il motore economico di uno Stato.

Infine, si devono attuare azioni molto concrete per il clima soprattutto nei Paesi a basso reddito. Nonostante gli impegni presi alla COP26, le emissioni di gas serra continuano ad aumentare, così come la produzione di energia elettrica a carbone, che si sta avvicinando a un nuovo record storico. Tutto questo si sta traducendo in un aumento della temperatura sopra 1,5°C che avrà conseguenze devastanti. Negli ultimi due decenni il costo economico causato dai disastri legati al climatichi è salito dell'82%. Nel 2021 le condizioni meteorologiche estreme hanno provocato perdite per 120 miliardi di dollari ed ucciso 10.000 persone.

Fonte:

https://news.un.org/pt/story/2022/01/1776672  

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