Electoral College US: chi sono e come vengono eletti i grandi elettori
Nel Super Tuesday, gli americani, eleggono i 538 grandi elettori che il 14 dicembre certificano la vittoria del presidente eletto. Questi compongono il Collegio Elettorale.
Il Super Tuesday si è svolto cinque settimane fa, ma solo ieri l'Electoral College ha ratificato la vittoria di Joe Biden. I grandi elettori hanno espresso il loro voto (di espressione popolare), i 50 Stati e il Distretto di Columbia hanno finito la certificazione dei risultati elettorali. Quest'anno, a causa della valanga di ricorsi presentati dagli avvocati di Trump, la suddetta procedura è stata molto farraginosa. Uno dopo l'altro, ogni Stato persino quelli storicamente repubblicani, hanno accertato la vittoria di Biden; anche la Corte Suprema ha rigettato i ricorsi.
Come era ovvio, Joe Biden ha ottenuto 306 voti elettorali e 232 Donald Trump.
Biden, nel discorso post certificazione, ha riferito: "è ora di voltare pagina!".
Sull'altra sponda, Trump non si vuole arrendere e millanta vittoria, denunciando presunte frodi di massa.
I suddetti voti verranno riconteggiati dal Congresso, in una sessione congiunta delle due Camere, il 6 gennaio.
Dopo di che, il Presidente eletto presterà giuramento il 20 gennaio a Washington.
Detto questo, la Costituzione degli Stati Uniti stabilisce che i grandi elettori non possono essere membri del Congresso o altre persone attualmente in carica federale; di conseguenza possono essere: politici in pensione, funzionari statali e locali, attivisti di base, lobbisti o altre personalità di uno stato, persone con un legame personale o professionale con il candidato. Ovviamente si devono registrare prima, dichiarando il partito o il candidato che vogliono votare.
Solo una volta è capitato il caso cosiddetto "elettori infedeli" in cui l'US Electoral College non ha votato per il vincitore delle elezioni. Nel 2016 sono stati sette: cinque contro Clinton e due contro Trump.
Infatti, gli Stati hanno fatto leggi più stringenti che fanno ritirare il voto se non votano come avevano dichiarato al momento della registrazione. Tale misura è sostenuta dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.
I grandi elettori sono tanti quanti i legislatori del Congresso (rappresentanti alla Camera e al Senato), di ogni singolo Stato; il che è relativo le dimensioni della popolazione in base alla proporzionalità.
Il partito che vince il voto popolare in uno Stato è quello incaricato di nominare i grandi elettori.
Di fatto nei mesi precedenti il giorno delle elezioni, ogni partito politico con il candidato con un modulo denominato presidential ballot (in spagnolo boleta presidencial) elegge o nomina i propri elettori; in base alle regole normate da ciascuno Stato.
Per concludere, ricordo che il candidato presidente deve ottenere almeno 270 dei 538 grandi elettori.
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