#UNESCO: il 90% dei crimini contro i giornalisti rimane impunito.

02.11.2021

Il 2 novembre l'UNESCO celebra la Giornata internazionale per porre fine all'impunità per i crimini contro i giornalisti.

Un nuovo video sul tema spiega che quasi il 90% degli omicidi di giornalisti rimane impunito; sono vittime di minacce verbali (soprattutto online) ed aggressioni fisiche, molestie, rapimento, torture e anche morte.

L'Organizzazione ha registrato 400 omicidi di giornalisti in tutto il mondo negli ultimi cinque anni e un tasso di impunità dell'87%.

Oltre il 60% degli omicidi nel 2020 è avvenuto in Paesi che non stanno vivendo un conflitto armato. "In altre parole, i giornalisti non solo muoiono nel fuoco incrociato della guerra, ma sono anche presi di mira per aver denunciato illeciti ed aver fatto confrontare il potere politico con la verità", ha affermato Audrey Azoulay, direttore generale dell'UNESCO.

Particolarmente colpite sono le giornaliste. Il 73% delle intervistate dall'UNESCO ha affermato di aver subito qualche tipo di violenza online e il 20% ha dichiarato di essere stato aggredite o maltrattate.

L'America Latina, Russia, medio oriente e Cina sono zone più pericolose al mondo per i giornalisti e scrittori.

Il potere delle parole, le idee, le inchieste, la corretta informazione per "smuovere" il pensiero libero fanno terrore.

Fonte:

https://www.un.org/en/observances/end-impunity-crimes-against-journalists 

Articoli affini:

#UNHCR #Afghanistan: lasciare le frontiere aperte per il popolo afghano

#WorldPressFreedomDay: la libertà di stampa è un bene comune, l’informazione digitale dev’essere certificata!