#COVID19 OMS su AstraZeneca: attualmente non ci sono dati per la combinazione di vaccini, meglio farsi vaccinare con la doppia dose; qualunque vaccino venga offerto

10.04.2021

Dopo che diversi paesi europei stanno considerando (in conseguenza di svariati episodi trombociti) di inoculare un vaccino differente come seconda dose per i cittadini che hanno ricevuto la prima di AstraZeneca/Vaxzevria; il gruppo di esperti sull'immunizzazione (SAGE) designato dall'OMS, ha riferito che fino ad ora non ci sono studi disponibili sulla combinazione dei vaccini, quindi attualmente raccomanda la somministrazione di entrambe le dosi con lo stesso prodotto.

La sospensione del suddetto vaccino è solo un fatto politico, non scientifico; infatti, dopo un attento esame dei dati l'Agenzia Europea del Farmaco (EMA) e l'omonima inglese (Mrha), hanno stabilito che i coaguli di sangue con bassi livelli piastrinici dovrebbero essere inclusi come effetti collaterali molto rari del vaccino AstraZeneca.Tuttavia, la sottocommissione COVID-19 del Comitato consultivo globale dell'OMS ha affermato che sono necessari ulteriori studi approfonditi per stabilire un effettivo nesso causale tra le inoculazioni e i casi di trombosi. In ogni caso tutte le Agenzie hanno confermato i benefici della vaccinazione superano i rischi dalla malattia grave e morte da SarsCov_2; però i vaccini non diminuiscono la trasmissione del virus. Inoltre bisogna rammentare che tutti i farmaci, in rari casi, potrebbero comportare gravissime reazioni avverse.

Tedros Adhanom Gebreyesus, Direttore dell'OMS, si è detto molto preoccupato per l'aumento dei contagi da COVID-19 e dei decessi in tutte zone del mondo; nonostante, Margaret Harris attuale portavoce dell'OMS, ha riferito che l'aumento è meno accentuato in Africa. L'OMS ha dichiarato che l'aumento dei casi è dovuto ad una correlazione di fattori, tra cui la comparsa delle varianti e le persone che escono dal confinamento interpretandolo come un ritorno alla "vecchia normalità" e pensando che i vaccini bloccheranno la trasmissione virale. Invece, è necessario ridurre la trasmissione nel mentre che si raggiunge una buona copertura dell'immunizzazione di massa così da fermare gravi malattie e decessi.

Fino quando non ci sarà l'immunità di gregge mondiale si dovranno mantenere tutte le misure di salute pubblica: essere migliori nelle quarantene, isolare le persone con sintomi e migliorare il tracciamento dei contatti; tali misure si dovrebbero osservare davvero ovunque nel pianeta.

Fonte:

https://news.un.org/es/story/2021/04/1490632  

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