#PatrickZaki, ancora detenuto ingiustamente!

22.11.2020

Patrick Zaki, giovane ricercatore Cristiano Copto, che si occupa di diritti di genere e umani per la Egyptian Initiative for Personal Rights (EIPR) presso l'Alma Mater di Bologna, è ancora detenuto ingiustamente!

L'antefatto è che il 7 febbraio 2020 è stato trattenuto illegalmente con accuse totalmente infondate di "diffondere notizie false" e "istigazione alle proteste, alla violenza e al terrorismo". Fu arrestato all'aeroporto del Cairo mentre si recava a casa per una breve visita. Il Zaki si trova detenuto illecitamente dal 5 marzo e rischia fino a 25 anni di carcere. Le prove a suo carico sono basate su dieci post di un account Facebook che i suoi legali rilevano come fake.

Ieri la sua custodia cautelare in carcere (che potrebbe durare fino a 2 anni) per propaganda sovversiva è stata rinnovata per altri 45 giorni.

Hoda Nasrallah, sua legale, ha riferito che la prossima udienza sarà tra Capodanno e il Natale Copto ossia il 7 gennaio.

Zaki, come Giulio Regeni, studiava e lavorava solo per far venire a galla le orribili nefandezze del regime di Abdelfatah El-Sisi che calpestano i diritti umani.

Inoltre la detenzione di Patrick Zaki non sarà anche per la sua omosessualità?

L'Italia deve far sentire la sua grande voce perché il caso Zaki non deve diventare un "simil caso Regeni"! 

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