#Etiopia: boom di violenze sessuali

04.12.2021

Esperti di diritti umani dell'ONU hanno asserito di essere seriamente preoccupati per l'aumento delle violenze sessuali e di genere contro donne e ragazze perpetrate dalle parti in conflitto in tre regioni dell'Etiopia: Tigray, Amhara e Afar.

Gli specialisti hanno sottolineato che questi soprusi rappresentano "una delle più atroci violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario" e che sono una potentissima arma "per terrorizzare, degradare ed umiliare le vittime e la minoranza etnica a cui appartengono" sotto il beneplacito dello Stato.

Tra novembre 2020 e giugno 2021, gli ospedali del Tigray hanno ricevuto segnalazioni di violenza sessuale da oltre 2.200 sopravvissute. Un centro di primo soccorso ha dichiarato che le vittime in oltre il 90% dei casi erano ragazze minorenni e ha stimato che le visite al centro sono quadruplicate dallo scoppio delle azioni belliche.

Gli atti di violenza sono stati commessi sia in aree rurali che urbane, nelle abitazioni delle vittime o nei campi profughi in cui si sono rifugiate.

Gli esperti hanno evidenziato la necessità di attuare le raccomandazioni dell'Ufficio dell'Alto Commissario per Diritti Umani per porre fine a tutte le forme di violenza sessuale. Consigli che devono essere seguiti da tutte le forze armate e dai gruppi di guerriglieri.

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