Due sfide del futuro: produrre in grande quantità fonti proteiche derivanti da animali e ridurre i rischi della resistenza antimicrobica

04.05.2021

La resistenza agli antibiotici rappresenta un rischio crescente per le persone, gli animali e l'ambiente.

La pandemia SarsCov_2 ha mostrato tutta la fragilità della sicurezza sanitaria globale; con conseguenze gravi sulle economie, sulla vita delle persone e sui mezzi di sussistenza. La resistenza antimicrobica è una pandemia crescente che ostacola il raggiungimento degli Obiettivi dell'Agenda 2030.

Ad oggi, ogni anno, almeno 700.000 individui decedono per malattie farmaco-resistenti; questo dato lo rileva l'OMS.
 
 
Volkan Bozkir, Presidente dell'Assemblea Generale ONU, ha riferito che se non si attuano azioni urgenti queste infermità potrebbero causare 10 milioni di morti all'anno entro il 2050, nonché provocare catastrofi finanziarie planetarie entro il 2030; ergo la resistenza agli antibiotici potrebbe spingere verso la povertà estrema più di 24 milioni di persone.

Purtroppo, se questa tendenza continuerà certi interventi e trattamenti terapeutici, come i trapianti di organi, gli impianti per protesi articolari, le chemioterapie antitumorali e la cura dei bambini prematuri, diventeranno troppo rischiosi e non saranno più possibili.

Congiuntamente le Agenzie ONU: OMS, FAO, UNEP e l'Organizzazione per la Salute Animale, hanno espresso una forte preoccupazione per quella che loro chiamano "pandemia silenziosa", nonostante le serissime conseguenze che può avere; la mancanza di regolamentazione, l'uso di antibiotici come promotori della crescita negli animali, le vendite da banco e online senza prescrizione medica hanno portato ad un uso smodato di antimicrobici anche contraffatti o di scarsa qualità. Inoltre, attori coinvolti nella produzione e trasformazione alimentare, nella zootecnia e nell'agricoltura devono necessariamente essere coinvolti nei dibattiti perché il settore alimentare fa un larghissimo abuso di antibiotici.

Volkan Bozkir ha dichiarato che la resistenza antimicrobica, essendo una pandemia crescente, dev'essere considerata al pari di una futura emergenza sanitaria; in più, l'OMS ha riferito che prevenire ed affrontare tale pandemia è urgente come quella SarsCov_2. L'attuale pandemia ha evidenziato la necessità di lavorare in sinergia su tutti i settori che riguardano la salute umana, quella animale e del Pianeta.

Il capo dell'OMS ha invitato tutti i Paesi a firmare l'Appello all'azione contro la resistenza antimicrobica 2021, che ha già ricevuto un grande sostegno internazionale.

Anche la FAO ha sottolineato quanto la resistenza agli antimicrobici sia sempre più una minaccia grave e visibile per la salute globale e la sicurezza alimentare; questo può causare notevoli danni socioeconomici.

Tuttavia, questa realtà può cambiare se il mondo agisce in modo coerente, rapido e deciso.

C'è bisogno di nuovi antimicrobici per continuare a lavorare contro le infermità, bisogna investire su ricerca e sviluppo di farmaci a basso costo. I farmaci efficaci sono essenziali per bloccare la diffusione di malattie infettive che potrebbero andare fuori controllo; inoltre, entro il 2050 è previsto un  aumento del 45% della domanda globale di proteine ​​animali; è fondamentale rispondere a queste sfide in modo parallelo, quindi produrre proteine di fonte animale in maniera sostenibile e allo stesso tempo ridurre i rischi della resistenza da antibiotici.

Per questo motivo servono azioni collettive e investimenti condivisi in fondi, contributi in natura e risorse per espandere le operazioni globali e nazionali.

È importante lavorare assieme per le future generazioni, si devono costituire sistemi alimentari e una conservazione ambientale per una prospettiva di vita migliore senza lasciare indietro nessuno.

Fonte:

https://news.un.org/es/story/2021/04/1491502

https://www.un.org/pga/75/antimicrobial-resistance/

https://www.oie.int/en/home/    

https://www.puntosicuro.it/view-pdf/zoonosi-occupazionali-il-problema-della-resistenza-agli-antibiotici-AR-15279/<br> 

Per altri approfondimenti:

https://www.raiplay.it/video/2021/05/Parlamento-Magazine-d2d80648-ab49-4772-a6f9-b98350800588.html?wt_mc=2.app.cpy.raiplay_prg_Parlamento+Magazine.&wt 

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