#WTO: gli scambi commerciali garantiscono la stabilità del benessere

12.04.2022

La WTO (acronimo inglese dell'Organizzazione Mondiale del Commercio) ha asserito che la guerra in Ucraina scatenata dalla Russia, non solo sta facendo scaturire una carestia globale, ma anche un elevato aumento dei prezzi delle materie prime. Le Nazioni coinvolte nel conflitto sono tra i principali fornitori di beni essenziali come cibo, energia e fertilizzanti e mangimi. La WTO dopo la FAO conferma che le navi cariche non riescono salpare dai porti del Mar Nero in quanto bloccate dall'esercito della Federazione Russa; questo fatto potrebbe avere gravissime conseguenze per i Paesi più poveri. L'aumento dei prezzi delle materie prime nel 2022 potrebbe portare il volume del commercio mondiale al 3% e non più al 4,7%, mentre nel 2023 al 3,4%.

Anche i recenti blocchi in Cina provocati da focolai di SarsCov_2 stanno interrompendo il commercio marittimo tagliando di nuovo le catene di approvvigionamento che avevano appena ripreso pieno regime.

Ngozi Okonjo-Iweala Direttrice Generale della WTO invita i governi a cooperare con varie organizzazioni per facilitare il commercio; in quanto favorire gli scambi vuol dire garantire un stabile ed equo benessere delle famiglie così accelerando la ripresa economica. La fame potrebbe essere usata come strumento di guerra sotto forma di ricatto.