#Spagna: va in aiuto alle popolazioni latinoamericane, in particolare alla venezuelana

20.02.2021

La pandemia SarsCov_2 ha avuto un impatto duro sui rifugiati e sugli sfollati che vivono in situazioni vulnerabili.

Perciò la Spagna ha deciso di consolidare i sistemi di asilo, fornendo servizi di orientamento e assistenza legale cui accedono la popolazione venezuelana in Colombia, Ecuador, Perù, nonché in Venezuela, e gli sfollati interni in El Salvador, Honduras e Colombia; cercando anche di promuovere opportunità legate all'inclusione economica nel contesto del COVID-19, fornendo accesso ai mezzi di sussistenza alle persone ad alto rischio di esclusione, alle vittime violenza sessuale e di genere.

In America Latina questo periodo mesto si sta trasformando, ancor più di prima, in insicurezza alimentare e difficoltà nel pagare l'alloggio e altri beni di prima necessità. Tali fattori aumentano la disuguaglianza, discriminazione, violenza e violazione dei diritti.

L'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha ringraziato l'Agenzia spagnola per la Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo (AECID) per quello che ha deciso, in quanto rafforza la capacità di protezione, la resilienza dei rifugiati e degli sfollati interni nel continente americano.

Per questo motivo il direttore dell'Agenzia delle Nazioni Unite per le Americhe, José Samaniego, ha sottolineato che la cooperazione dell'AECID "mostra come la cooperazione internazionale e le risposte coordinate siano i modi più efficaci per rispondere ai bisogni umanitari in un'emergenza senza precedenti. Senza dimenticare la ricerca a lungo soluzioni a termine che consentano l'inclusione degli sfollati nelle comunità di accoglienza".

In pronta risposta Magdy Martínez Solimán, direttore dell'AECID, ha detto: "con uno sforzo senza precedenti, i paesi ospitanti in America Latina stanno cercando di offrire le condizioni affinché le storie dietro ogni rifugiato o sfollato possano avere una continuazione basata sulla dignità, il rispetto e il benessere sociale", infine dal 2017 l'AECID "lavora per migliorare sia le condizioni di vita della popolazione venezuelana che quelle delle comunità ospitanti".

Il supporto dell'Agenzia spagnola servirà ad aumentare i processi di coordinamento della risposta regionale, collaborando per stabilizzare la Piattaforma regionale per il coordinamento tra agenzie per rifugiati e migranti dal Venezuela (R4V) e la Piattaforma di supporto per il quadro regionale globale per la protezione e le soluzioni (MIRPS) in America centrale.

L'esodo venezuelano ha assunto dimensioni abnormi. Di oltre 6 milioni di rifugiati e migranti dal Venezuela, circa 4,3 milioni vivono in America Latina e nei Caraibi.

Delle 830.000 persone costrette a fuggire nell'America centrale settentrionale, circa 320.000 sono sfollate interne in Honduras ed El Salvador, e altre migliaia sono a rischio di sfollamento a causa della continua violenza delle maras (gruppi che creano legami con il crimine internazionale) e pandillas (bande sono dedite al traffico di droga locale).