Regional Comprehensive Economic Partnership, patto epocale per il post pandemia COVID-19

26.11.2020

La Cina è una delle maggiori economie trainanti del mondo.

Ormai si sa che la Cina è una delle maggiori potenze economiche trainanti del mondo,tanto che, dopo la chiusura totale provocata dalla pandemia del 2020, l'economia cinese sta volando come non mai.

Dopo anni di trattative ha firmato con altri quattordici Stati dell'area asiatica-pacifica il Regional Comprehensive Economic Partnership (Rcep); è un accordo sul libero mercato che inciderà sul 30% circa del Pil globale. Tra le economie più influenti in questo documento sono rappresentate Nuova Zelanda e Australia oltre a Corea del Sud e Giappone. Attualmente l'India non è entrata a farne parte per paura di ripercussioni sul suo deficit commerciale con la Cina, ma lo potrà fare in seguito.

Tale accordo comprende 20 capitoli di regole che normano: il commercio di beni, il commercio elettronico, gli investimenti, tra cui gli appalti pubblici, la proprietà intellettuale.

I punti salienti sono:

  • gli esportatori australiani potranno accedere facilmente al mercato cinese e gli investitori privati cinesi potranno trasferire le loro liquidità in Australia con maggiore libertà.
  • l'85% delle esportazioni australiane in Cina sarà esente da dazi, inclusi latticini, carne, pelli, minerali e verdure; nei prossimi anni l'obiettivo è ampliare questo intervento alla totalità dei beni esportati.
  • le esportazioni cinesi in Australia di prima necessità quali il vestiario, tra l'altro le calzature, veicoli e dispositivi elettronici saranno esenti da dazi.
  • la soglia per la quale gli investimenti cinesi in Australia richiedono l'approvazione del governo ora è di 1.078 milioni di dollari australiani (945 milioni di dollari americani).
  • le aree del settore terziario di Australia e Cina avranno un maggiore accesso ai servizi.

Il Premier cinese Li Keqiang ha salutato il patto in questione con queste parole: "La firma del Rcep non è solo un traguardo epocale nella cooperazione nell'Asia orientale, ma è anche una vittoria del multilateralismo e del libero scambio."; d'altro canto gli economisti australiani critici riferiscono che il fatto che la moneta cinese non fluttua e di conseguenza avrà un giovamento sbilanciato.

La crisi pandemica da SarsCov_2 ha dimostrato che i vecchi protezionismi non portano benefici al bene comune e alla sostenibilità delle economie mondiali. Nel mondo post Covid-19 l'egemonia degli Stati Uniti non esisterà più.