Nel mondo quasi la metà delle gravidanze è indesiderato

30.03.2022

Il quinto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030 posti dall'ONU è l'uguaglianza di genere; al momento esistono ancora troppe disparità e in molte società le donne hanno un ruolo marginale, limitato all'essere madri.

Il Rapporto "Making the Invisible Visible: The Need to Act to End the Neglected Crisis of Unintended Pregnancies" dell'UNFPA, pubblicato il 28 marzo, afferma che in tutto il mondo ogni anno ci sono circa 121 milioni di gravidanze: quasi la metà sono indesiderate, a causa della mancanza di metodi contraccettivi, di guerre ed altre problematiche, come la disuguaglianza di genere e la stagnazione dello sviluppo; si stima che 257 milioni di donne non utilizzino metodi contraccettivi moderni e sicuri. I dati disponibili indicano che quasi un quarto di tutte le donne intervistate si sente incapace di respingere le richieste sessuali e molte altre si vergognano di rivolgersi ai servizi sanitari inerenti la maternità, questo condiziona la prospettiva del ruolo di madre che c'è in molte società.

Il Documento rileva che più del 60% delle gravidanze indesiderate termina con l'aborto e si stima che il 45% di questi non sia praticato in sicurezza, rappresentando tra il 5% e il 13% di tutte le morti registrate tra le gestanti; per questo invita i governanti ed i responsabili dei sistemi sanitari ad aiutare a prevenire gravidanze indesiderate migliorando l'accessibilità, l'accettabilità e le opzioni contraccettive, esortando al contempo le comunità a consentire a donne e ragazze di prendere decisioni autonome sul sesso, contraccezione e maternità. Se questo sarà fatto saranno in grado di contribuire pienamente alla società con gli strumenti, le informazioni e il potere di decidere da sole se avere o meno figli.

Il Report di cui si è discusso in quest'articolo è un campanello d'allarme, in quanto rappresenta un fallimento globale nel difendere i diritti umani fondamentali delle donne e delle ragazze con profonde conseguenze per le società e la salute globale.

Fonte:

https://www.unfpa.org/sites/default/files/pub-pdf/EN_SWP22%20report_0.pdf