#Mozambico: continuano le violenze anche su donne e bambini

31.03.2021

La repubblica semipresidenziale del Mozambico, Stato dell'Africa orientale del sud, sta registrando una grave escalation di violenza e instabilità nella regione settentrionale di Cabo Delgado.

Agenzie delle Nazioni Unite hanno riferito che dozzine di persone sono state uccise, soprattutto donne e bambini, durante gli attacchi di insorti senza nome che sarebbero scesi in città nel fine settimana.

L'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha spiegato che quello che è successo a Palma è un orrore assoluto inflitto ai civili da un gruppo armato non statale. Ovviamente queste brutalità fanno sì che migliaia di individui migrano dal distretto di Palma verso altre zone del Paese e verso il confine con la Tanzania

Durante una conferenza stampa a Ginevra, il portavoce dell'Organizzazione internazionale delle migrazioni (IOM) delle Nazioni Unite, ha confermato che la situazione è molto infelice; ad oggi si contano 3.361 sfollati interni ovvero 672 famiglie, secondo dati di Displacement Tracking Matrix (DTM) dell'OIM. Arrivano a piedi, in autobus, in aereo e in nave, da Palma ai distretti di Ullongwe, Mueda, Montepuez e alla città di Pemba.

Per l'UNCHR, più di 100 sfollati durante gli attacchi hanno cercato rifugio nella boscaglia circostante e poi viaggiato verso sud in barca.

Da quando è scoppiato il conflitto nell'ottobre 2017, dati OIM stimano che 670.000 persone sono state costrette a fuggire dalle violenze. Scappano con pochissimi beni personali dalla morte, da mutilazioni sommarie, dalle loro case saccheggiate e bruciate e dai loro campi distrutti. Mentre le donne e le ragazze che non riescono a mettersi in salvo vengono rapite, costrette a sposarsi, in alcuni casi violentate e sottoposte ad altre forme di violenza sessuale. Ci sono anche segnalazioni di bambini reclutati con la forza nei gruppi armati ribelli.

In questo terribile contesto, dati UNICEF rilevano che più della metà degli sfollati sono bambini e hanno un disperato bisogna di aiuto.

In risposta all'emergenza, il Programma alimentare mondiale (WFP) ha già fornito 250 tonnellate di scorte alimentari per soddisfare le esigenze di quasi 16.000 persone per un mese a Palma; ma tali rifornimenti sono stati temporaneamente sospesi a causa degli scontri in corso, sebbene personale medico critico e operatori umanitari siano stati mandati in aereo per sostenere i feriti e i più bisognosi.

Il servizio aereo umanitario delle Nazioni Unite (UNHAS) ha sostenuto eccezionalmente l'evacuazione di civili, comprese donne e bambini e coloro gravemente feriti.

Oltre alla perdurante insicurezza nel nord del Mozambico, la risposta umanitaria è ostacolata anche da una grave mancanza di fondi. L’ONU attualmente finanzia solo per 1% la crisi di Cabo Delgado.

Fonte:

https://news.un.org/en/story/2021/03/1088662  

Per altri approfondimenti:

https://dtm.iom.int

https://www.wfp.org/unhas

https://reports.unocha.org/en/country/mozambique/flash-update/27majG78ztiHNIpswlPQnt/

https://fts.unocha.org/appeals/1040/summary