#Migranti: l’ennesimo naufragio nel Mediterraneo

23.04.2021
Disgraziatamente c'è stato l'ennesimo naufragio con centinaia di migranti morti tra le onde; eppure avevano lanciato SOS, dalla giornata di mercoledì scorso, a svariati paesi europei ma non hanno dato segni di risposta, praticamente sono stati 33 ore senza ricevere soccorso; l'unica ha raccogliere l'SOS è stata la nave Ocean Viking (unica ONG rimasta ad adoperare nel Mediterraneo), però quando è arrivata sul posto si è ritrovata davanti uno spettacolo agghiacciante, nelle acque a nord-est di Tripoli c'era una marea di cadaveri impossibili da recuperare

La portavoce dell'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Immigrazione (OIM), Safa Msehli, ha usato parole durissime nei confronti dell'UE; la ONG alarm phone che ha il compito di inviare richieste di soccorsi ai centri marittimi nell'area, in due giorni non ha ricevuto alcuna risposta da parte dell'Italia, Malta e Libia; gli Stati in due giorni potevano soccorrere tranquillamente centinaia di vite, invece hanno girato la testa dall'altra parte e sono morti 130 esseri umani all'incirca. Questo è vergognosamente allucinante per un'Unione che si fonda sui diritti umani; è una violazione dei diritti fondamentali.

Negli ultimi tre giorni, ci sono state segnalazioni di almeno altre due barche che trasportavano centinaia di migranti .

Una barca è stata intercettata dalla guardia costiera libica e 103 o più persone sono state riportate in Libia "e trattenute", mentre una madre e un bambino erano già deceduti. Portare indietro i migranti in Libia non si può effettuare, in quanto l'ONU ha reputato tale paese come un "porto non sicuro".

L'altra barca, che si presume con 40 persone a bordo, è scomparsa da tre giorni in mare senza più dare notizie da quando un cellulare si è spento per mancanza di batteria; ora si teme il peggio.

Quella mediterranea rimane la traversata marittima più pericolosa del mondo, visto la lunghezza e durezza della tratta.

Dati dell'OIM, indicano che dall'inizio dell'anno più di 16.700 persone hanno attraversato la rotta del Mediterraneo e circa 750 sono morte; inoltre, più di 500 persone sono annegate lungo la cosiddetta rotta del Mediterraneo centrale, quasi il triplo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Fonte:

https://news.un.org/en/story/2021/04/1090462