#IusSoli e #IusCulturae: la storia di Tina, “cittadina” austriaca ma non sulla carta!

02.02.2021

Lo ius soli "puro" prevede che chi nasce sul suolo, o a bordo di un aeromobile o imbarcazione battente bandiera di un certo Stato, ne ottenga automaticamente la cittadinanza; il classico esempio in cui vige sono gli Stati Uniti.

Si parla di ius soli "temperato" quando si acquisisce la cittadinanza se si è nati nel territorio di un determinato Stato e almeno uno dei due genitori vi risiede legalmente da un certo numero di anni, cioè ha residenza o domicilio, un reddito stabile e la conoscenza linguistica.

Invece, quando i minori stranieri sono nati e/o vivono in uno Stato frequentano le scuole o compiono altri percorsi formativi equivalenti per un determinato numero di anni possono richiedere la cittadinanza in base allo ius culturae.

In questi giorni fa tanto discutere il caso, accaduto in Austria, di una famiglia georgiana con due figlie; deportata di notte per evitare scontri con i manifestanti. Le manifestazioni di sostegno non sono mancate, infatti i compagni di Tina, 12 anni nata in Austria e Paese in cui ha vissuto per 10 anni, le hanno dimostrato il loro sostegno fuori dal centro di espulsione dove è stata rinchiusa con la sua famiglia prima di essere deportata. Gli amici dicono che è perfettamente integrata nella società, è una brava studentessa, conosce meglio la lingua dove è nata che quella della Georgia e si sente a tutti gli effetti austriaca.

Ora Tina dalla Georgia fa sapere che si sente fiduciosa, in quanto sa che i suoi amici faranno tutto il possibile per farla tornare in Austria come cittadina austriaca. Lei spera di tornare presto nello Stato in cui sente di appartenere, e di conseguenza cittadina.

La sua famiglia, dopo sette anni di attesa, si è vista respingere la richiesta d'asilo. Sebbene la domanda poggia su solide basi legali, il tribunale ha fatto prevalere l'interesse dello Stato su quello della richiesta di asilo. Secondo il tribunale, la famiglia ha vissuto così a lungo in Austria perché vivendo per anni nell'illegalità, non conosceva i provvedimenti giudiziari antecedenti.

Ovviamente questo caso ha avuto ripercussioni sulla coalizione di governo. Il ministro dell'Interno, Karl Nehammer, ha dichiarato: "I genitori di questi bambini hanno trascinato i figli in questa situazione, abusando di un diritto di cui non godevano malgrado le innumerevoli pronunce contro la concessione di questo". Invece i Verdi, partito di minoranza della coalizione, attraverso Rudolf Anschober Ministro degli Affari Sociali, della Sanità, dell'Assistenza e della Tutela dei Consumatori, hanno riferito che Tina conosce appena la lingua dei suoi genitori, e hanno annunciato iniziative a favore dello ius soli.

Perché deportare e sradicare persone da uno Stato dove sono nate, studiato e lavorato, che considerano la loro patria?

Per altri approfondimenti:

https://www.euronews.com/2021/01/31/tension-grows-in-austria-over-the-deportation-of-three-young-girls-to-georgia-and-armenia

https://www.finchannel.com/world/europe/80047-austria-outrage-over-deportation-of-georgian-girls