Il Neighbourhood, Development and International Cooperation Instrument aiuterà l’UE a gestire i flussi migratori

24.04.2021

L'Unione Europea, per governare unitamente i flussi migratori, ha bisogno di una "Commissione geopolitica" forte, come suggerito da Ursula Von der Leyen nel discorso di insediamento alla Presidenza della Commissione Ue; ma solo negli ultimi mesi ha avuto un decisivo impulso.

il Consiglio e Parlamento Ue hanno approvato il Neighbourhood, Development and International Cooperation Instrument (NDICI) - Europe Global; che vale 79,5 miliardi di euro per finanziare l'azione esterna dell'UE nei paesi terzi, in linea con gli Obiettivi dell'Agenda 2030; questo strumento porterà avanti iniziative condivise non più frammentate.

La dotazione complessiva sarà così ripartita:

  • 60,38 miliardi di euro per i programmi geografici (almeno 19,32 miliardi di euro per i paesi vicini, almeno 29,18 miliardi di euro per l'Africa subsahariana, 8,48 miliardi di euro per l'Asia e il Pacifico e per le Americhe e i Caraibi 3,39 miliardi di euro);
  • 6,36 miliardi di euro per programmi tematici (diritti umani e democrazia, organizzazione della società civile, pace, stabilità e prevenzione dei conflitti di pace e sfide globali);
  • 3,18 miliardi di euro per azioni di risposta rapida.

I 9,53 miliardi di euro non assegnati potrebbero essere usati per affrontare gli imprevisti dei suddetti programmi, nuove esigenze o sfide emergenti e promuovere priorità.

L'NDICI incorpora la cooperazione con l'Africa, i Caraibi e il Pacifico, attraverso meccanismi del Fondo europeo di sviluppo.

Aumenteranno anche gli investimenti sostenibili in tutto il mondo nell'ambito del Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile Plus (EFSD +) facendo leva sul capitale privato per integrare le sovvenzioni di cooperazione esterna diretta. L'EFSD + avrà una garanzia per progetti nei Balcani occidentali per un ammontare di 53,4 miliardi di euro.

Inoltre, farà aumentare la spesa questioni quali cambiamento climatico del 30%.

Il Fondo in questione, essendo finanziato direttamente dagli Stati membri, non è sottoposto al controllo del Parlamento europeo.

L'NDICI sarà attuato attraverso programmi indicativi pluriennali per il periodo 2021-2027 per ciascuna regione, paese partner e programma tematico, che saranno preparati dai servizi della Commissione e dal Servizio europeo per l'azione esterna; che inquadrerà la successiva attuazione finanziaria delle azioni. Affinché sia realmente operativo è necessaria la ratifica da parte di tutti gli Stati membri in linea con i loro requisiti costituzionali, in base alle proprie risorse.

Il bilancio a lungo termine, insieme al NextGenerationEU, saranno il più grande pacchetto di stimoli mai finanziato attraverso il bilancio dell'UE. Un totale di 1,8 trilioni di euro (a prezzi 2018) serviranno per ricostruire un'Europa più verde, digitale e resiliente.

Fonte:

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_21_1267