Il marasma costituzionale del Titolo V ai tempi del Covid-19

02.11.2020

Negli Stati federali, come Stati Uniti e Germania, Regioni sono nate prima degli Stati e si sono federate per far fronte ai bisogni comuni.

L'Italia nasce come Stato unitario. Le 20 regioni italiane sono troppo piccole e deboli per pensare ad un federalismo seppur differenziato.

La Legge Costituzionale n. 3/2001, che riforma il Titolo V della Costituzione, è nata come semplice accordo tra partiti e governo. In Italia, le riforme costituzionali, anziché essere complete sono sempre incomplete. In questo quadro perché non mettere in Costituzione anche la Conferenza Stato-Regioni?

Il marasma costituzionale, rimpallo tra Stato e regioni, di questi giorni infausti di pandemia da SarsCov2, è dato anche dal fatto che l'art. 119 è stato completamente inatteso..

Al comma 1 afferma che: "I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea."