#GiornataDellaMemoria: per non dimenticare bisogna istruire

27.01.2022

Il 27 gennaio è la Giornata Internazionale in Memoria dell'Olocausto, in tale data nel 1945 l'esercito sovietico è entrato nei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

In quei campi di sterminino, i nazisti, hanno ucciso ed annientato più di sei milioni di persone tra: ebrei, rom, sinti, disabili, omosessuali, preti polacchi, oppositori politici ed altre minoranze.

È essenziale lavorare per la dignità ed i diritti umani, la giustizia e la pace per compiere la promessa che un simile orrore e scempio per l'intera umanità non si ripeta mai più. Purtroppo in questi ultimi tempi c'è una preoccupante recrudescenza dell'odio e xenofobia.

Sfortunatamente, l'antisemitismo sta tornando in auge con attacchi verbali e materiali verso i giudei in varie parti del mondo. L'antisemitismo ed altre forme di intolleranza religiosa espresse con azioni contemporanee spregevoli sono indicatori delle crescenti crepe nelle fondamenta della spicciola umanità; queste manifestazioni di assoluta denigrazione verso l'altro con la pandemia si sono aggravate. Inoltre ci sono anche tentativi di negare o minimizzare l'olocausto che si propagano su Internet tra ignoranza e disprezzo; si evidenzia il fatto che molti adulti non hanno mai sentito parlare della Shoah. La risposta a tale ignoranza deve essere l'istruzione, ma molti programmi scolastici purtroppo non arrivano a spiegare quel periodo storico. La conoscenza di un periodo così terribile della storia potrebbe aiutare i giovani a comprendere la fragilità delle istituzioni e a contrastare i pregiudizi, la xenofobia e la retorica contro i rifugiati che abbondano di questi tempi.