#G7: 870 milioni di vaccini entro la fine della metà dei 2021 per #COVAX

14.06.2021

Al G7 appena concluso si è siglato un accordo storico in cui si dichiara di devolvere 870 milioni di dosi di vaccino contro SarsCov_2, entro la fine della metà 2021; basandosi sullo slancio del G20 Global Health Summit e del Gavi COVAX AMC Summit.

L'accesso equo ai vaccini rappresenta la via più chiara per uscire da questa pandemia, gli impegni annunciati dai membri del G7 sono un passo importante in questa direzione.

Il segretario generale António Guterres aveva precedentemente affermato che, nonostante l'accesso "diseguale e molto ingiusto" alle vaccinazioni, "è nell'interesse di tutti che tutti vengano vaccinati prima piuttosto che dopo".

I 7 grandi del mondo hanno confermato il sostegno all'iniziativa di distribuzione equa di vaccini guidata dalle Nazioni Unite COVAX, definendola "la via principale per fornire vaccini ai paesi più poveri".

L'alleanza COVAX ha accolto molto favorevolmente l'impegno del G7, compreso il loro continuo sostegno all'esportazione in proporzioni significative e la promozione delle licenze volontarie e della produzione globale senza scopo di lucro.

COVAX lavorerà con altri Stati che hanno intensificato la condivisione rapida ed equa delle dosi per aiutare ad affrontare i vincoli di approvvigionamento a breve termine che attualmente incidono sulla risposta globale a COVID-19 e ridurre al minimo la prospettiva di future varianti mortali.

Quest'anno per SarsCov_2 sono morte più persone rispetto al 2020; per questo l'interesse alla vaccinazione dev'essere globale, senza un'azione urgente questa devastazione continuerà. Questa crisi non finirà finché non sarà finita per tutti.

Il virus muta e produce nuove varianti che potrebbero potenzialmente minacciare sia i vaccinati che i non vaccinati.

Donare dosi ora è una politica intelligente in difesa dei migliori interessi collettivi; la distribuzione e la prontezza necessitano di scadenze chiare su quando saranno disponibili, in particolare nei paesi con scarse infrastrutture sanitarie.

La pandemia ha sconvolto la vita dei bambini, colpendo ogni aspetto della loro vita: salute, istruzione, protezione e prosperità futura. Ora, più che mai, ciò che si farà oggi avrà un impatto significativo e duraturo sul futuro collettivo; per questo non c'è tempo da perdere.

Fonte:

https://news.un.org/en/story/2021/06/1093932