#eCommerce: durante #COVID19 è aumentato di decine di trilioni di dollari

05.05.2021

La pandemia SarsCov_2 ha fatto schizzare alle stelle i profitti dei colossi dell'e-commerce e del delivery, con gli Stati Uniti in testa davanti a Giappone e Cina; mentre le attività turistiche e del trasporto privato sono tra le più colpite.

La Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo, UNCTAD, evince una crescita dell'e-commerce al dettaglio del 19% nel 2020 rispetto al 16% dell'anno precedente; questo legato alle procedure per contrastare la pandemia.

Il maggiore aumento percentuale delle vendite al dettaglio si è verificato in Corea del Sud con il paese asiatico che è cresciuto dal 20,7% nel 2019 al 25,9% nel 2020. Altri aumenti notevoli durante lo stesso periodo si sono verificati nel Regno Unito passando dal 15,8 al 23,3%; Cina dal 20,7 al 24,9%; Stati Uniti dall'11 al 14%, Australia dal 6,3 al 9,4% e Singapore dal 5,9 all'11,7%.

Secondo le ultime stime disponibili, le vendite globali di e-commerce nel 2019, comprese le vendite business-to-business e business-to-consumer, hanno raggiunto $ 26,7 trilioni, con un aumento del 4% rispetto al 2018, cifra che equivale al 30% del PIL globale del 2019.

Shamika Sirimanne, Direttrice della Tecnologia e della Logistica dell'UNCTAD, ha sottolineato che questi dati dimostrano l'importanza crescente del commercio online; i paesi in via di sviluppo devono conoscere tale rilevanza nel ricostruire le loro economie post pandemia.

Uno studio dell'UNCTAD ha riscontrato risultati contrastanti nelle 13 principali società di e-commerce business-to-consumer, la maggior parte delle quali cinesi e statunitensi.

Il rapporto stima che il valore dell'e-commerce business-to-business globale nel 2019 sia stato di $ 21,8 trilioni, una cifra che rappresenta l'82% di tutto l'e-commerce.

Fonte:

https://news.un.org/es/story/2021/05/1491592