#DaeshKhorosan ha provocato attentati all'aeroporto di Kabul

27.08.2021

Stéphane Dujarric, Portavoce delle Nazioni Unite, ha dichiarato che l'ONU condanna fortemente gli attentati terroristici, all'aeroporto di Kabul, in cui sono stati uccisi e feriti anche un gran numero di civili; inoltre, è solidale e augura una pronta guarigione; infine, Dujarric ha sottolineato che è responsabilità delle autorità di fatto proteggere i civili e le infrastrutture, compreso l'aeroporto.

Durante il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, António Guterres, ha espresso personalmente il suo totale sdegno per questo vile ed orribile attentato, che non solo ha colpito moltissimi afghani ma anche numerosi militari americani; il Segretario Generale ha inviato le condoglianze alle famiglie afgane che a quelle delle truppe straniere, osservando che "sono morti servendo la vita di altri". Guterres ha anche chiesto alla sua Rappresentante Speciale (Deborah Lyons) di trasmettere direttamente a Kabul le più sentite condoglianze al popolo afghano.

Secondo fonti giornalistiche locali, sospetti attentatori suicidi del Daesh Khorosan hanno colpito i cancelli dell'aeroporto di Kabul con almeno due esplosioni, lasciando almeno 170 morti, compresi bambini, e 200 feriti.

Daesh ha scelto di eseguire questi atroci attacchi là dove migliaia di altri musulmani ed altre persone si stanno radunando per sfuggire ad altri estremisti islamici.

Tali azioni, violente oltre ogni limite, sottolineano la volatilità della situazione in Afghanistan; altresì rafforzano la determinazione delle Nazioni Unite per continuare a fornire assistenza urgente al tutto il popolo afghano.

Attualmente, l'ONU sta verificando se tra le vittime ci sono dei dipendenti, ma per ora non vi sono indicazioni in tal senso; anche se si pensa che alcuni membri dello staff si trovino intorno al complesso dell'aeroporto.

Filippo Grandi, Alto Commissario ONU per i Rifugiati, riferendosi a questi terribili fatti, ha twittato che oltre a tutto il resto, tutti si dovrebbero rendersi conto che per il popolo afghano non è ancora giunto il momento di vivere in pace..

Grandi ha aggiunto che ora è il momento di fare di più per gli afghani a rischio e bisognosi, e per coloro che sono sfollati o rifugiati negli Stati vicini.