#COVID19: l’America Latina ora deve avere la priorità mondiale riguardo la vaccinazione
La Organización Panamericana de la Salud (OPS) chiede la priorità assoluta vaccinale per l'America Latina. Le distribuzioni iniziali attraverso COVAX ai paesi del continente copriranno circa il 2-2,5% della popolazione, poi aumenteranno man mano nel periodo seguente. Le forniture avverranno in forma giusta ed equa tra i paesi partecipanti a COVAX.
Carissa Etienne, a capo dell'OPS, ha detto che sono ancora molto indietro rispetto agli obiettivi prefissati. Circa 28 Stati hanno stipulato accordi bilaterali con i produttori o ricevuto piccole donazioni da altre nazioni, e già iniziato le inoculazioni dei vaccini; ma le dosi non sono ancora sufficienti per vaccinare milioni di persone. Questa situazione non è accettabile, in quanto i vaccini servono a salvare vite umane e il continente sudamericano ora è l'epicentro della pandemia SarsCov_2. Ora dev'essere una priorità globale, poiché attualmente è dove la necessità e il rischio sono maggiori. Essere vaccinati dovrebbe essere un diritto per tutti, non un privilegio per pochi; ne gioverebbe anche la pressione sui sistemi sanitari nazionali.
Alla domanda sull'attuale tasso di vaccinazione, Etienne ha ricordato che, al 22 febbraio, il continente americano aveva la metà di tutti i nuovi casi in tutto il mondo, il 65% dei decessi globali. Il tasso di mortalità è troppo elevato, la saturazione dei reparti gravano sul buon funzionamento dei sistemi della regione.
Sylvain Aldighieri, Incident Manager per COVID-19 dell'Organizzazione, ha spiegato che il Messico li ha informati del rilevamento delle varianti inizialmente scoperte nel Regno Unito e della variante P1 situata nella parte amazzonica del Brasile, ma che non sono stati informati dell'aspetto della variante sudafricana. Almeno 25 paesi e territori del continente hanno rilevato una delle tre varianti; però attualmente non si hanno informazioni su una potenziale comparsa di una nuova variante di maggiore preoccupazione in Messico.
Fonte:
https://news.un.org/es/story/2021/02/1488662
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