#COVID19: ha messo in grave pericolo la salute mentale dei più piccoli con gravi perdite alle economie stimate in centinaia di miliardi

06.10.2021

Il The State of the World's Children 2021; On My Mind: promoting, protecting and caring for children's mental health dell'UNICEF mostra che la pandemia SarsCov_2 sta mettendo in pericolo la salute mentale di bambini ed adolescenti; che tradotto in termini economici crea perdite stimate in 390 $ miliardi all'anno.

Già prima, più di un bambino e adolescente su sette tra i 10 e i 19 anni nel mondo soffriva di un disturbo mentale diagnosticato; 46.000 si suicidavano ogni anno, situazione aggravata dall'emergenza pandemica. I lockdown globali e le restrizioni di movimento imposte per questioni di salute pubblica hanno peggiorato lo sviluppo psico-sociale di queste fasce d'età che lascerà un "segno indelebile"; vedere fisicamente parenti ed amici, andare in classe e giocare in gruppo tanto meglio all'aperto sono attività fondamentali per lo sviluppo psico-fisico.

In 21 Stati un giovane su cinque tra i 15 e i 24 anni dice di sentirsi spesso depresso o di avere scarso interesse nel fare le cose. I dati indicano che almeno un bambino su sette è stato direttamente colpito dai confinamenti; mentre più di 1,6 miliardi ha subito una perdita di istruzione.

L'interruzione della routine, dell'istruzione, della ricreazione, nonché le preoccupazioni per il reddito e la salute della famiglia, rendono molti giovani timorosi, arrabbiati o preoccupati per il loro futuro.

Finora, i disturbi mentali diagnosticati sono sindrome da iperattività dell'attenzione, ansia, autismo, disturbo bipolare, disturbo della condotta, depressione, disturbi alimentari, disabilità intellettiva e schizofrenia. Tutte queste condizioni possono danneggiare ed influenzare la salute, l'istruzione e la capacità di guadagno di bambini e dei giovani.

Nonostante l'importanza fondamentale della salute mentale per le società, i governi investono molto poco in questo settore; in quanto non viene data sufficiente importanza alla relazione tra salute mentale e risultati della vita futura. Anche prima della crisi pandemica, i bambini e i giovani portavano il peso delle condizioni patologiche senza un investimento significativo per affrontarle. C'è un incredibile divario tra i bisogni di salute mentale e il budget per soddisfarli: i governi destinano regolarmente solo il 2% delle loro assegnazioni per il settore sanitario alla salute mentale.

La salute mentale fa parte della salute fisica; non è possibile vederla in un altro modo. Non c'è alcuna differenza tra Stati ricchi e poveri, da troppo tempo si evincono poca importanza ed investimenti ridotti per la salute mentale dei minori.

Il rapporto dell'UNICEF invita i governi e i partner del settore pubblico e privato ad agire per promuovere la salute mentale di tutti i bambini, gli adolescenti e i loro caregiver, oltre a fornire assistenza ai più vulnerabili. A riguardo, delinea tre linee chiave:

  • investire con urgenza nella salute mentale di bambini ed adolescenti, che implica migliorare non solo il settore sanitario ma anche il benessere sociale;
  • integrare ed ampliare interventi efficaci nei settori della salute, dell'istruzione e della protezione sociale, compresi i programmi che promuovono un'assistenza genitori-figlio reattiva e amorevole;
  • rompere il silenzio che circonda la malattia mentale, rimuovendo lo stigma ad essa collegato e promuovendo una migliore comprensione della salute mentale.

Fonte:

https://reliefweb.int/sites/reliefweb.int/files/resources/SOWC-2021-full-report-English.pdf