#WorldEnvironmentDay: riparare la natura in breve significa un pianeta sano ed equo!

05.06.2021

Il 5 giugno l'ONU ha proclamato la Giornata Mondiale dell'Ambiente; quest'anno il tema è il ripristino degli ecosistemi; perché abbattendo foreste, inquinando fiumi e oceani e arando le praterie il pianeta sta rapidamente raggiungendo un "punto di non ritorno"

António Guterres ha riferito che si stanno devastando gli stessi ecosistemi che sono alla base delle società; il degrado della natura sta distruggendo proprio il cibo, l'acqua e le risorse necessarie per sopravvivere e già minando il benessere di 3,2 miliardi di persone, ovvero il 40% dell'umanità. La Terra è resiliente, quindi c'è ancora tempo per invertire il danno che già in essere.

Ripristinando gli ecosistemi si potranno raggiungere gli Obiettivi dell'Agenda 2030; questo non vuol dire salvaguardare il pianeta che ci ospita, ma anche si creeranno milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2030, ci saranno ritorni di oltre $ 7 trilioni di dollari anno e di conseguenza aiuterà ad eliminare la povertà e la fame.

Questo decennio è riservato al ripristino degli ecosistemi, che è un invito all'azione globale che riunirà sostegno politico, ricerca scientifica e finanziari ingenti per aumentare in modo massiccio il rinnovamento naturale.

I prossimi 10 anni saranno l'ultima possibilità per evitare una catastrofe climatica, far tornare indietro la marea mortale dell'inquinamento e porre fine alla perdita di specie. Ogni singolo individuo può contribuire a questa battaglia "green", oggi dev'essere l'inizio di un nuovo decennio, uno in cui finalmente si farà la pace con la natura per assicurare un futuro migliore a tutti.

Il nuovo standard dei diritti umani dovrà riconoscere come diritto fondamentale il vivere in un ambiente sicuro, sano e sostenibile.

Dei 193 membri delle Nazioni Unite, 156 hanno scritto questo diritto nelle loro costituzioni, legislazioni e trattati regionali, ed è tempo che l'ONU fornisca una leadership riconoscendo che ogni essere umano ha il diritto di vivere in un ambiente pulito.La vita di miliardi di persone su questo pianeta migliorerebbe se tale diritto fosse adottato, rispettato, protetto e realizzato.

Già 50 anni fa la Dichiarazione di Stoccolma sull'Ambiente sanciva come diritto fondamentale delle persone a vivere "un ambiente di qualità che permetta una vita dignitosa e benessere".

La crisi ambientale globale provoca più di nove milioni di morti premature ogni anno, minaccia la salute e la dignità di miliardi di persone.

Ora più che mai è fondamentale imparare a vivere in sintonia con la natura e la biodiversità, appunto per evitare le ondante di malattie emergenti e la comparsa delle zoonosi. Per questo è essenziale che i diritti umani siano messi al centro di qualsiasi misura per affrontare la crisi ambientale.

Moltissimi giovanissimi hanno preso il timone di questa battaglia sia con azioni proprie che facendo pressioni sui governi di tutto il mondo; in quanto si sono accorti che riparare la natura in breve significa un pianeta sano ed equo.

Fonte:

https://news.un.org/en/story/2021/06/1093382