Le donne devono avere un ruolo centrale nei processi di pace

19.01.2022

Ad un dibattito organizzato dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU si è riconosciuto il ruolo chiave delle donne nei processi di pace e in tutti i settori della vita pubblica e sociale. Michelle Bachelet, Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, ha ribadito che le decisioni di pace che non riflettono le voci, le realtà e diritti delle donne non sono sostenibili; di contro ci devono essere una chiara difesa delle donne attiviste per i diritti umani ed investimenti significativi sulla parità di genere, per eliminare il divario digitale, per espandere il sostegno finanziario e la partecipazione nei processi decisionali politici ed economici. Tra il 1992 e il 2019 solo il 13% dei negoziatori, il 6% dei mediatori e il 6% dei firmatari dei principali processi di pace nel mondo sono state donne. La pandemia SarsCov_2 ha peggiorato le condizioni femminili.

Il dibattito in Consiglio di sicurezza è stato organizzato dalla Norvegia, Paese che da gennaio detiene la presidenza del Consiglio. La ministra degli Esteri del Paese scandivano, Anniken Huitfeldt, ha sottolineato che esistono persistenti carenze nella creazione di ambienti sicuri e favorevoli affinché le donne difensori di diritti umani possano svolgere il loro lavoro e ha esortato a lavorare per raggiungere l'obiettivo condiviso di garantire il pieno rispetto, partecipazione equa e significativa delle donne in tutte le fasi dei processi di pace.

Sulla stessa linea del Consiglio di Sicurezza, UN Women ha lanciato il Women's Peace and Humanitarian Fund, ai fini di accelerare il sostegno alle donne che difendono i diritti umani in prima linea nei conflitti e nelle crisi. La Direttrice Esecutive di UN Women, Sima Bohous, e la Ministra degli Affari Esteri della Norvegia hanno presentato il Fondo in un evento virtuale in cui hanno definito queste risorse come una nuova linfa finanziaria per le donne difensori dei diritti umani che lavorano per la pace inclusiva e l'azione umanitaria. Il Fondo è un meccanismo di cofinanziamento globale flessibile e veloce che mira a rinvigorire l'azione e aumentare le risorse per la partecipazione, la leadership e l'emancipazione delle donne nei processi di pace e sicurezza e nelle risposte umanitarie.

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