La pandemia #COVID19 ha peggiorato la sicurezza alimentare nel continente euroasiatico

13.12.2021

Il rapporto Panoramica regionale sulla sicurezza alimentare e la nutrizione in Europa e Asia centrale della FAO ha evidenziato che, a causa delle interruzioni nelle catene di approvvigionamento alimentare dovute alla pandemia SarsCov_2, nei Balcani occidentali, nell'Asia centrale e nel Caucaso il numero delle persone con grave insicurezza alimentare è aumentato raggiungendo (nel 2020) il 2,4% della popolazione che sarebbero 22 milioni di individui cioè sette in più rispetto al 2019. Gli abitanti che soffrono di insicurezza alimentare moderata o grave, definita come la mancanza di accesso a un'alimentazione sicura, nutriente e adeguata, sono aumentati di 14 milioni, a 111 milioni, pari all'11,9% della popolazione.

Tra il 2019 e il 2020, la popolazione con un consumo di cibo inadeguato è aumentata dall'8,4% al 9,9% a livello globale.

Lo studio evidenzia inoltre che nel continente euroasiatico ci sono alti tassi di sovrappeso e obesità rispetto al resto del mondo. La prevalenza degli adulti obesi è aumentata dal 17,2% nel 2000 al 23,3% nel 2016, una cifra ben al di sopra del tasso mondiale, passato dall'8,7% al 13,1% nello stesso periodo. Tutte le sottoregioni hanno valori superiori al 20% e la pandemia potrebbe esacerbare ulteriormente il problema.

Ci sono disuguaglianze nazionali nell'accesso al cibo sano e nutriente in quanto le risposte politiche in risposta all'emergenza sanitaria variano enormemente a seconda del livello di ricchezza e della volontà politica di ciascun Paese. La politica euroasiatica deve avanzare verso l'ottenimento di cibo nutriente sufficiente per tutti.

La FAO ha riconosciuto che tale parte del mondo ha compiuto progressi significativi nella riduzione di varie forme di malnutrizione tra cui: arresto della crescita, deperimento e basso peso alla nascita.

Tuttavia, ha sottolineato che l'Europa e l'Asia centrale si trovano in posizioni molto basse per quanto riguardo l'allattamento esclusivo al seno e il sovrappeso infantile. Il rapporto indica che, nonostante i recenti miglioramenti nella riduzione del sovrappeso tra i bambini, tale continente rimane al di sopra della media mondiale, con il 7,1%.

Fonte:

https://www.fao.org/3/cb7493en/cb7493en.pdf