In #Sudan c’è un aumento delle violenze su donne e bambini

27.12.2021

Kambou Fofana, Direttore Regionale ad interim dell'UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa, ha denunciato un eccessivo uso della forza su donne e bambini, chiedendo alle autorità sudanesi di proteggerli da ogni forma di violenza o danno collaterale durante i disordini politici ed i conflitti armati. L'uso della violenza contro i civili dovrebbe essere sempre vietato.

Si segnala un aumento delle violenze nel Darfur occidentale, più recentemente a Jebel Moon e a Khartoum, che hanno causato un alto numero di morti e feriti compresi bambini; per questo motivo le famiglie decidono di andarsene dall'area. Altresì si riscontrano violenze fisiche e stupri su donne e ragazze soprattutto durante le manifestazioni per le celebrazioni del rovesciamento del Presidente Omar al-Bashir che aveva governato per tre decenni.

Pramila Patten, Rappresentante Speciale del Segretario Generale per la Violenza Sessuale nei Conflitti, che si batte per reprimere lo stupro in tempo di guerra è seriamente preoccupato per le segnalazioni di violenze e molestie sessuali (anche di gruppo) perpetrate dalle forze di sicurezza sudanesi durante le manifestazioni. Tale forma di violenza non deve usata per soffocare le proteste; alcune sopravvissute hanno denunciato e si sono rivolte a centri medici per ricevere assistenza, ma moltissime altre no perché temono lo stigma sociale e rappresaglie. L'assenza di responsabilità penale per questi crimini può impedire alle vittime di chiedere un risarcimento e perpetuare "cicli di impunità" e possono ostacolare la costruzione di pace di un Paese ormai martoriato da decenni di ingiustizie.

Le autorità sudanesi dovrebbero adottare misure efficaci per garantire alle vittime l'accesso al supporto medico, legale e psicosociale ed istituire meccanismi di responsabilità per prevenire il ripetersi di tale violenza, in linea con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Gli autori di queste violazioni dei diritti umani devono essere identificati e perseguiti.

L'ONU ha chiesto un'indagine tempestiva, indipendente e approfondita sulle accuse di stupro e molestie sessuali. Inoltre ha sollecitato al Sudan una collaborazione per l'attuazione di un quadro di cooperazione sulla prevenzione e sulla risposta alla violenza sessuale legata ai conflitti, firmato lo scorso anno. Inoltre la comunità internazionale deve fare la sua parte per chiedere la fine di tutte le forme di violenza ed intimidazione contro i civili, compresa la violenza di genere. È fondamentale che le forze di sicurezza agiscano nel pieno rispetto delle leggi e degli standard internazionali che regolano l'uso della forza.

Fonte:

https://news.un.org/en/story/2021/12/1108702