Com’è andata la sessione speciale d’emergenza sull’Ucraina dell’Assemblea Generale dell’ONU

28.02.2022
© UNICEF/Anton Skyba for The Globe
© UNICEF/Anton Skyba for The Globe

L'Assemblea Generale, l'organo in cui siedono i 193 paesi membri delle Nazioni Unite, oggi ha tenuto una sessione straordinaria di emergenza (evento assai raro) sull'Ucraina dopo che il Consiglio di Sicurezza non è riuscito a raggiungere un accordo a causa del veto della Russia.

L'ambasciatore ucraino, Sergiy Kyslytsya, ha accusato la Federazione Russa di aver commesso crimini di guerra nel suo paese prendendo di mira i civili; gli ucraini stanno pagando con la vita la difesa degli ideali democratici, la comunità internazionale deve stare al loro fianco facendo sempre più maggiore pressione su Mosca con le sanzioni economiche e cercando il dialogo diplomatico.

Praticamente Kyslytsya ha dichiarato che se l'Ucraina non sopravviverà allora ne la pace Internazionale e ne l'ONU lo faranno; di non farsi illusioni neppure per la democrazia che si scioglierà come neve al sole.

Dall'altra parte della barricata, Vassily Nebenzia, ambasciatore russo, ha difeso le "operazioni militari speciali" cioè l'invasione sono azioni di autodifesa e che l'occupazione dell'Ucraina non è l'obiettivo principale; accusando i media occidentali di distorcere la condotta della Russia.

Per Nebenzia le forze armate ucraine e i media dicono senza vergogna che l'azione militare ha conseguenze negative; si sentono costantemente menzogne di bombardamenti indiscriminati di città ucraine, ospedali, scuole, asili. L'esercito russo non rappresenta una minaccia per i civili ucraini, non sta bombardando aree civili; nelle aree in cui l'armata rossa ha preso il controllo, le persone vivono normalmente la loro vita.

Il Segretario Generale dell'ONU, António Guterres, ha riferito che l'idea di un conflitto nucleare è "semplicemente inconcepibile" e che l'aumento del livello di allerta nucleare della Russia è "raccapricciante".

Il Consiglio per i Diritti Umani ha approvato giovedì un dibattito di emergenza sull'Ucraina con 29 voti a favore, 5 contrari - tra cui Cina, Cuba e Venezuela, oltre alla Russia - e 13 astensioni (il Consiglio ha 47 membri).

La delegazione ucraina chiederà la creazione di una commissione d'inchiesta, simile a quella già esistente per la guerra in Siria.