#BlackLivesMatter, le vite contano

06.11.2020

Si parla tanto di #BlackLivesMatter, ma cos'è?

Iniziamo col fornire la definizione: le vite dei neri contano.

Questo movimento popolare, oggi famoso in tutto il mondo; fu fondato nel 2013 dopo l'assoluzione di un agente di polizia per l'assassinio di Trayvon Martin, ragazzo 17enne afroamericano. Si ispira al Movimento Afroamericano dei Diritti Civili, al Black Power (potere ai neri), al femminismo nero del 1980, al movimento Anti-Apartheid, al movimento sociale LGBT+ e alla protesta Occupy Wall Street. Praticamente incorpora tutti i gruppi che favoriscono la "liberazione dei cittadini afroamericani", perché ancora nel 2020 i loro sacrosanti diritti sono altamente calpestati con una fragorosa violenza. Attualmente si propone di combattere il razzismo in tutto il mondo.

In questa chiave, nella pagina ufficiale web, si legge che il movimento si propone come "un contributo unico extragiudiziale che va oltre alle uccisioni di persone di colore da parte di polizia e vigilantes" e abbraccia l'intersezionalità, poiché "Black Lives Matter afferma che vive in gay neri, persone transgender, persone con disabilità, neri privi di documenti, neri con precedenti, donne e tutte le vite nere in tutto lo spettro di genere". Inoltre la sua missione è quella di "sradicare la supremazia bianca e intervenire attraverso il potere locale per la violenza inflitta alla comunità nera dallo Stato e i poliziotti... Lavoriamo per un mondo dove le vite dei neri già non sono sistematicamente obbiettivo di morte.". In più auspica di "lottare insieme e immaginare e creare un mondo libero antirazzista, dove ogni persona nera abbia il potere sociale, economico e politico per prosperare".

Nel 2020 ha generato clamorose e vigorose manifestazioni, coinvolgendo anche il jet-set internazionale su tutto il territorio americano, dopo due eclatanti casi giudiziari. Il primo quello di George Floyd fu declassato come omicidio involontario e senza premeditazione; il secondo quello di Jacob Blake raggiunto alle spalle da quattro colpi di pistola. In entrambi i casi erano coinvolti agenti caucasici.

In questo quadro ci dobbiamo ricordare che i diritti umani sono il tema principe tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 per affrontare le disuguaglianze e la discriminazione senza lascia indietro nessuno.