#Beirut: ad un anno di distanza dall’esplosione devastante, ancora decine di migliaia di famiglie in difficoltà economica e sanitaria

04.08.2021

   Ad un anno di distanza dalla devastante esplosione nel porto di Beirut che ha provocato più di 200 morti e 6.500 feriti, un nuovo Report del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF) mostra che le condizioni di vita dei bambini e delle loro famiglie, colpite dalla tragedie, tutt'ora sono gravi ed esacerbate dalla crisi economica, dall'instabilità politica ed ovviamente dalla pandemia SarsCov_2.

   L'UNICEF fa presente che, dopo l'esplosione del 4 agosto 2020 nella capitale libanese, sette famiglie su dieci hanno richiesto l'assistenza di base e che quasi tutte continuano a necessitare aiuti umanitari. La maggior parte delle richieste riguardavano sussidi economici ed alimentari, ad un anno dal disastro tali istanze non si sono fermate ma aumentate.

    Un terzo delle famiglie con figli di età inferiore ai 18 anni afferma che almeno uno dei loro figli continua mostrare segni di disagio psicologico in casa. Nel caso degli adulti, è quasi la metà.

   L'esplosione oltre a portarsi via interi palazzi, ha distrutto anche tante attività economiche; lasciando decine di migliaia di persone disoccupate e in rifugi "di fortuna" che oggigiorno stanno avendo difficoltà a sfamarsi ed ad accedere a cure sanitarie.

   L'Agenzia ha invitato i leader libanesi a superare le divergenze politiche e a riunirsi per formare un governo che dia importanza ai bisogni dei cittadini; dando priorità alle azioni a favore dei bambini e che mantenga la fornitura di servizi pubblici di base a breve e lungo termine per la sopravvivenza e lo sviluppo dei minori.

Fonte:

https://news.un.org/es/story/2021/08/1495082