#Afghanistan: per il bene della popolazione servono più finanziamenti

31.03.2022
© UNICEF/Hasinullah Qayoumi
© UNICEF/Hasinullah Qayoumi

Questa settimana le Nazioni Unite hanno lanciato il più grande appello finanziario ai suoi partner, chiedendo 4,4 miliardi di dollari per il popolo afghano in quanto il Paese è davvero sul collasso economico. Tali finanziamenti hanno l'obiettivo di fornire cibo, acqua, assistenza sanitaria e istruzione, oltre a protezione e riparo per 22 milioni di afgani. Secondo António Guterres fino ad ora meno del 13% degli appelli è stato finanziato, per questo la comunità internazionale deve agire il prima possibile.

Il Segretario Generale dell'ONU ha detto che da quando l'Afghanistan è stato lasciato completamente in balia dei talebani lo scorso agosto, le condizioni di malnutrizione e di salute pubblica si sono aggravate sempre più; infatti il 95% della popolazione non ha alimenti a sufficienza e l'UNICEF avverte del rischio che un milione di bambini possa morire a causa della malnutrizione.

Ciò avviene perché sulla popolazione grava la povertà assoluta ed l'inflazione è altissima per cui i prezzi dei generi alimenti sono molto aumentati. La situazione è talmente drammatica che le persone si vedono costrette a vendere i figli o i propri organi per racimolare qualcosa per sfamare le famiglie.

Da questo scaturisce che l'economia del Paese è crollata a picco e che l'80% della popolazione è indebitata. Il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) calcola addirittura che il 97% della popolazione vivrà al di sotto della soglia di povertà entro la metà del 2022. Purtroppo da giugno 2021 i bisogni umanitari sono triplicati. L'anno scorso le Nazioni Unite sono riuscite ad aiutare 20 milioni di persone.