#Aborto: fornire servizi e cure nel post della pratica medica

28.01.2022

Un nuovo resoconto afferma che circa il 45% di tutti gli aborti non sono sicuri, il 97% dei quali avviene nei Paesi in via di sviluppo; questi possono avere conseguenze sia a breve che a lungo termine, persino la morte. Inoltre, le informazioni potenzialmente salvavita per complicazioni legate agli aborti rimangono scarse.

Per questo è stata pubblicata un'indagine dell'OMS e dei partner condotta in 17 Stati dell'Africa, dell'America Latina e dei Caraibi, per quanto riguarda l'esperienza, l'offerta e la qualità dei servizi e delle cure post-aborto. Un supplemento speciale mette in luce la situazione in 11 Paesi dell'Africa subsahariana; questi hanno acquisito la conoscenza e la loro capacità di ricerca è stata rafforzata per garantire assistenza di qualità e rispettosa.

È necessario che si raggiungano i più alti standard di salute, diritti sessuali e riproduttivi e che il supporto venga dato in ambienti sicuri; oltre che conoscere la storia clinica di ogni adolescente, ragazza e donna che ha complicanze postume, volta a tutelarne il benessere.

Lo studio rileva che oltre 23.000 donne frequentano strutture sanitarie perché hanno avuto complicazioni; la maggior parte ha riportato problematiche lievi o moderate, invece molte altre hanno avuto difficoltà gravi o addirittura pericolose per la vita.

Un approccio completo all'aborto e all'assistenza post-aborto comprende l'assistenza clinica, la cura di sé, la condivisione dei compiti per fornire assistenza e quadri legali che supportino i sistemi sanitari. Altre raccomandazioni riguardano: miglioramento della qualità dell'assistenza post-aborto basata sull'evidenza in cui gli operatori sanitari utilizzano le pratiche raccomandate; verifica della disponibilità di attrezzature e forniture; condurre audit clinici per capire meglio perché sorgono complicazioni di salute. Tutti questi aspetti sono fondamentali per fornire un'assistenza di alta qualità, che includa anche l'accesso a una gamma di opzioni contraccettive accessibili ed accettabili, fondamentali per salvaguardare i diritti umani alla salute e all'autonomia corporea.

Fonte:

https://news.un.org/en/story/2022/01/1110652